Catechista Bambini

Per i bambini il Catechista è...

Provengo da una famiglia cristiana che ha sempre frequentato la Chiesa; dopo aver ricevuto tutti i sacramenti con la consapevolezza del loro grande e importante significato, ho deciso di mettermi a disposizione degli altri diventando catechista.

Il modo in cui si diventa Catechisti è vario: io ho fatto questa scelta perché mi piaceva l’idea di avvicinare i bambini a Gesù.

Molti sono ancora convinti che il catechista sia soprattutto un’insegnante. In realtà egli deve essere prima di tutto un testimone, un compagno di viaggio, una persona che aiuta gli altri ad aprire dall’interno la porta del loro cuore a Dio. Deve inoltre conoscere l’arte della comunicazione e saper giudicare tutto alla luce della fede e del Vangelo.

Il catechista è una persona cui è richiesto di trasmettere la Verità, di educare, di far crescere le persone che gli vengono affidate. Deve saper ispirare fiducia. Nessuno, infatti, può dare o trasmettere ciò che non è o che non gli appartiene.

All’inizio è stato difficile: ho affiancato due catechiste molto esperte e spesso pensavo che, anche se noi ce la mettevamo tutta per fare le cose nel migliore dei modi, poi in gruppo non tutto fila liscio, i bambini sono difficili da gestire, vivaci.

Una volta ho perso la pazienza e ho detto chiaro ai bambini che non li obbligava nessuno a frequentare il catechismo, che se non avevano voglia di ascoltare e di impegnarsi potevano restare a casa. Allora le altre catechiste mi hanno spiegato di aver già sperimentato che la strada del rimprovero non era molto produttiva e piuttosto bisognava far percepire ai bambini che si stavano perdendo qualcosa.

Eh già, non basta fare catechismo per essere catechista!

È necessario un lungo cammino di purificazione interiore, attraverso il quale il Signore Gesù ci aiuta ad abbandonare le nostre umanissime attese di successo e ci aiuta a guardare gli altri con i suoi occhi: solo allora possiamo accorgerci che, invece, i genitori ci fanno un grande dono quando si fidano di noi come compagni di viaggio per guidare i loro figli all'incontro con Gesù Cristo.

Così dopo essere stata guidata e svezzata dalle veterane, mi sono ritrovata ad affrontare il mio cammino da catechista ed ho rivoluzionato il mio modo di fare catechismo: durante l’ora di lezione ho cercato di tener sempre viva l’attenzione dei bambini con letture, disegni, discussioni, lavoretti di gruppo, giochi per poter permettere ad ognuno di trovare il modo più semplice per percorrere la strada verso Gesù.

Inoltre ho dato loro la possibilità di conoscere da vicino tutto ciò che spiegavo attraverso visite nella chiesa, nei conventi e di confrontarsi anche con la gente attraverso delle interviste, raccolte alimentari per i poveri, aiuti pratici ai bisognosi ecc.

La mia catechesi era anche spiegare in modo semplice i periodi più particolari dell’anno come Avvento, Natale, Settimana santa, Pasqua, Ascensione coinvolgendo e responsabilizzando i bambini: ogni evento prevedeva un suo percorso di preparazione con letture, canti, preghiere.

Mi piace vedere l’immagine del catechista che racconta, parla e spiega in un’aula come la stessa che conosciamo dai Vangeli, quando Gesù parlava ai suoi discepoli e alla gente.
Diventare catechista ha fatto di me una persona speciale; è stato uno dei più grandi doni di Dio.

Supermamma Dina Manna

Commenta

commenti

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più clicca sulla policy. Chiudendo questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Cookie Policy

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi