Vita di Coppia fase per fase

Quante frasi leggiamo sull’amore?

Sui social l’80% dei contatti posta giornalmente frasi diabetiche, abbinate a foto bellissime e sorridenti. La prima cosa che mi viene in mente? Non sono sposate e\o conviventi. Non c’è altra spiegazione!

Eh, ma io aspetto. Prima o poi si sposeranno pure loro. Avranno montagne di panni da lavare, stirare e piegare. Arriveranno anche loro a guardare FACCIAMO ORDINE CON MARIE KONDO su Netflix, mica una serie qualsiasi. In abbinamento si seguiranno i criteri FLYLADY.

Che sia chiaro, io mio marito lo adoro, ma ho perso il conto delle volte in cui avrei voluto strozzarlo.

Analizziamo insieme il caso per ogni periodo della vita (qui dovrebbe partire la sigla di Super Quark)

Periodo del fidanzamento

Durante questo tempo, il soggetto di sesso maschile è sempre tirato a nuovo, come quando porti la macchina al lavaggio. Pulita, profumata, lucida. Regala fiori, tanti fiori. Paga la cena. Guida per ore e ore con la mano nella mano del soggetto femminile. La cosa ti piace davvero tanto, ti fa sentire importante.

Il soggetto femminile, invece, è ancora oggetto di studio. Soltanto alcuni aspetti sono stati ben definiti.

Nel periodo della conoscenza, non si sa per quale motivo, passa in media 5 ore del suo tempo libero davanti allo specchio, a prepararsi per l’appuntamento. Lava i capelli, fa i boccoli, toglie le sopracciglia in più e si trucca  Poi prende una sedia, va in camera sua, si siede di fronte all’armadio e comincia a fare abbinamenti di colori e fantasie, tessuti e trame, scarpe e borsa e per finire il trio cintura-bijoux-smalto. Così, giusto per capirci.

Nel frattempo l’armadio è diventato un campo minato e le urla della mamma le sentono anche il paese più vicino, che dista all’incirca 10 km. Finalmente si esce.

Periodo pre-matrimonio

Questa è una fase molto delicata. Per il soggetto femminile ovviamente.

Il soggetto maschile continua ad essere sempre lo stesso di cui sopra (risparmio qualche carattere, non me ne vogliate), si aggiunge solo la scelta dell’abito da sposo all’incirca quindici giorni prima dell’evento.

Il soggetto femminile,invece, inizia ad andare in tilt. Inizia a fare ricerche di abiti da sposa, perché deve essere il più bello di tutti, una cosa mai vista. Due anni prima. Ai vari abiti selezionati, sempre su google, arrivano le acconciature e i bouquet.

Un anno prima del matrimonio ha già girato milletrecentocinquantasette atelier, e finalmente, ecco il suo abito. Lacrime disperate della sposa, e di chi l’accompagna, perché finalmente quel calvario è giunto al termine.

Ora è il momento dell’estetista, perché è risaputo che i trattamenti vanno fatti molto tempo prima, cioè, la ceretta mica devi farla due giorni prima, ovvio. Devi iniziare a farla settordici mesi prima, perché poi devi essere pronta per tutte le prove che andrai a fare con il vestito. E non puoi trovarti impreparata.

E questo è solo il principio, c’è da pensare ai capelli, ai fiori, agli inviti, al menù, alla musica, alle bomboniere, al fotografo, alle damigelle, ai palloncini, ai segnaposto,all’animazione per i bambini. E la casa, quella ti farà impazzire sul serio.

In tutto ciò, il soggetto maschile ha una risposta univoca. FAI TU! E questo è il primo campanello d’allarme che una futura moglie deve captare. È cosi che andrà.  Allora, inizia a capire che non avrà più tutto quel tempo per scegliere i vestiti, perché la camicia al marito dovrà stirarla lei. Ma non ha tempo per pensarci adesso. Si sposano...

Periodo neo-sposi (uno, due mesi al massimo)

Che belli i primi mesi di matrimonio. Tutti che ti fanno gli auguri, tutti che passano a farti gli auguri. Regali a destra e regali a sinistra.

Si esce insieme a fare la spesa , si va in giro per negozi camminando mano nella mano.

A casa il soggetto maschile si rende utile, apparecchia la tavola e sparecchia. Ti aiuta in cucina. È molto ordinato nelle sue cose.  Poi inspiegabilmente tutto cambia.

Matrimonio, la triste realtà

Tutto cambia.  L’uomo ha come filosofia di vita il “FAI TU”

Amò cosa cucino? FAI TU.
Amò vado a fare la spesa, cosa prendo? FAI TU.
Amò ho visto due cosine che mi piacciono, quale prendo? FAI TU.
Amò devo andare a prelevare. FACCIO IO.

Eh ma… 

Devi fare tutto tu. Devi trasformarti in un supereroe dai mille poteri. Devi pulire dove sporcano. Togliere il disordine che lasciano. Lavare stirare e sistemare tutti i giorni della tua vita. Sempre se avrai il tempo di avere una vita. Fare la moglie è un lavoro stancante, non è monetariamente quantificabile.

Ma quando tuo marito torna a casa, e come ogni sera ti bacia e ti stringe a sé, ti senti felice. Stanca ma felice. Quando gli occhi di entrambi hanno i colori dell’amore, le parole sono importanti sì, ma la sensazione di conforto che regala anche solo uno sguardo, non ha eguali.

Il momento che preferisco è quello che chiude la giornata di una famiglia. Lasciarsi cullare da Morfeo, stretti in un caldo abbraccio, come a ripetere “io son qui per te”. È in quel preciso istante che la vita, per come la conosciamo, finisce, e finalmente ci si sente a casa.

Felici. Stanchi, ma felici.

Supermamma Level 1: MariaCarmela

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