Single? Si, grazie.

Ritrovarsi single a 40 anni, dopo 20 anni di vita condivisa insieme, non è facile.

Non solo per i motivi più ovvi, come il dolore, la sofferenza, la rabbia, la paura di sentirsi soli, ma anche perché, una volta smaltito tutto il bagaglio che la separazione si porta dietro, devi rimetterti sul mercato!

E il mercato dei single, fascia 40-50 anni, è drammaticamente triste, lo sapete bene!

La prima cosa da fare è una grossa scrematura:

  • No ai sempre attuali Peter Pan, che a 40 anni non si sono ancora mai sposati, che magari vivono ancora con i genitori, per i quali l’impegno a lungo termine più stressante è decidere dove andare in vacanza.
  • NO anche quelli appena separati, che vi parlano della ex moglie per ore, chiaramente ancora dentro il baratro con tutte le scarpe.
  • No agli sposati, che quantomeno per me sono invisibili, vi prometteranno amore eterno... ma sarà quello con la moglie, che non lasceranno mai! (chiaramente sono l’eccezione alla regola, perché mio marito mi ha lasciata davvero per la sua amante!)

Tralasciando gli psicopatici, quelli troppo giovani, quelli troppo vecchi, non rimane che puntare su un solido usato garantito, un single di ritorno separato già da un po’, se miracolosamente riuscite a trovarlo ancora libero!

APP? Boh, proviamo! Grazie all’iscrizione ad una nota app di incontri, sono uscita con alcuni di questi esemplari, in questi anni di singletudine forzata, e quelle sere avrei fatto meglio a stare sul divano con una fetta di pizza ed una coca cola.

Incontri da Single

Il primo tentativo è stato con G., un 50enne di bella presenza, simpatico, spigliato, gentile e galante, ma chiaramente gay! Siamo usciti 4 volte, non ha mai tentato un approccio fisico, ha provato solo ad inserirmi nel suo network multilivello (non scherzo, voleva reclutarmi per farmi vendere prodotti di bellezza), e da poco tempo si è trasferito in Francia col suo compagno

Il secondo tentativo è stato con S., simpatico, gentile, bel sorriso ed occhi azzurri, peccato mi arrivasse al mento, malgrado sulla sua scheda profilo avesse scritto di essere 1,77.

L’ultima prova è stata un’uscita combinata da amici, mi piacerebbe capire come hanno potuto pensare che tra noi potesse funzionare, visto che lui era un patito della bicicletta, con cui macinava decine di km ogni fine settimana, e per me l’attività fisica più impegnativa è fare la spesa o costruire un Lego.

Ho tirato quindi i remi in barca, e filosoficamente ho deciso che quando sarà il momento, l’amore arriverà! Fortunatamente non sono una donna che si sente incompleta se non ha un uomo a fianco, io da sola sto benissimo, decido in autonomia per me e mio figlio, senza render conto a nessuno.

In realtà, un uomo che mi piace c’è... ma sono timidissima, quando lo incontro la mia salivazione si azzera, la mente si svuota e non so cosa dire, e quindi lui non ha la benché minima idea di interessarmi.

A 20 anni ti butti nelle relazioni con leggerezza, a 40...vuoi per la disillusione del fallimento passato, vuoi per un pudore tipico degli adulti, non è così facile dichiararsi o farsi avanti per prime.

E quindi, mi godo una piena libertà, non dovendo rendere conto a nessuno delle mie scelte, molto invidiata dalle amiche, che fino a qualche tempo fa mi chiedevano con voce triste quando finalmente avrei trovato un uomo... e ora mi dicono che sono fortunata a non avere un marito rompi...scatole vicino!

Supermamma Level 1: Francesca F.

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