Ed eccoci arrivate al grande momento dei Saldi!!
Dopo lo stress natalizio di parenti, cucine, regali, bambini a casa da scuola...finalmente possiamo dedicarci a qualche momento tutto per noi per rimetterci a nuovo e entrare nel nuovo anno affascinanti e splendenti!!
Peccato che...al tanto desiderato pomeriggio di shopping in solitaria o, tutt’al più, in compagnia di fidate amiche, alleate di aperitivi e relax..…ci si ritrovi a vagare per centri commerciali assediate da tutta la santa famiglia riunita, figli e marito al seguito, con lo stesso livello di entusiasmo di un condannato al patibolo.
Come sopravvivere dunque a questa spericolata avventura? Come riuscire a rientrare all’ovile senza aver sterminato tutti i propri consanguinei in un pomeriggio di ordinaria follia?
In questo weekend di inizio anno mi sono ritrovata proprio in questa situazione: i nonni, messi a dura prova dai lunghi giorni di vacanza in cui sono stati arruolati come riluttanti babysitter, mi hanno dato buca all’ultimo momento, improvvisando sospetti mal di testa, virus intestinali, terremoto, cavallette…insomma, non è stata colpa loro!!
Ciononostante, mi sono fatta forza e, complice il necessario acquisto di un giubbotto nuovo alla figlia preadolescente, a cui lei avrebbe dovuto necessariamente presenziare, con grande ingenuità ho fatto la proposta "Perché allora non andiamo tutti insieme??”
Ingenua.
Ingenua e stolta, perché non e’ che non sapessi a cosa andassi incontro. Mi sono semplicemente illusa che questa volta sarebbe stato diverso (Cosa che, peraltro, noi donne siamo bravissime a fare!!).
In breve, la situazione è stata questa:
- Figlia in piena fase preadolescente (Traduz : “Mamma, tu non capisci niente. Mamma, tu sei antica. Mamma, le mamme delle mie amiche sono meglio. Mamma,questa vita fa schifo. Voglio morire, etc…), ecco, tale figlia, si trascinava con sguardo al cielo, tra vetrine e borse della spesa, sospirando costantemente: “Spero sia una rapida agonia”. Al mio suggerimento di pensare a cose positive che nella vita c’è anche di peggio, si animava gesticolando immaginari video di Musical.ly, mentre la sorellina più piccola scattava velocente in avanti al grido
“Io non la conosco”.
- Figlia più piccola: al mio primo cenno di mia disattenzione, si avventurava nel reparto abbigliamento bambini e, seguendo il ritmo della musica trasmessa dagli altoparlanti, si lanciava in scatenate danze con sciarpe al collo e vestiti ancora appesi alle grucce, che neanche Carrie Bradshaw nel suo vecchio appartamento, quando sceglie i vestiti da portarsi nella sua nuova vita con Mr. Big, se li cambiava così velocemente. Onestamente, avrebbe fatto le scarpe anche a Madonna in Material Girl.
- Marito…..non pervenuto.
Perciò, se qualcuno avesse una guida ad affrontare questa grande prova con serenità tra la soddisfazione di tutte le parti in causa (commesse comprese), se la Montessori scendesse dall’alto in una luce circonfusa tra cori di cherubini e petali di fiori, per illuminarci su quale fantastico metodo possiamo adottare per rendere lo shopping con i saldi e famiglia a seguito un’esperienza formativa per tutti, io ne sarei veramente lieta e grata. 🙂
Nel frattempo, quello che mi sento di consigliarvi, è di fornirvi di una lista di pensieri felici (spiagge, cocktail, toraci a tartaruga, lunghe distese di solitari corridoi in prestigiose boutique di abbigliamento per sole signore, etc…) a cui volgere la mente nei momenti più bui dei vostri pomeriggi, nonché di prenotare distensive lezioni di yoga come preparazione ed allenamento al fatidico momento, e, infine, massaggi rilassanti per cancellarne ogni ricordo.
Se invece siete persone normali come me, che trovo si e no il tempo di scrivere questo articolo tra le undici e mezzanotte, mentre il resto della truppa se la ronfa alla grande….che dire?? Tenetevi strette le fidate amiche alleate di aperitivi e relax, e appena possibile, fate un bel
brindisi e rideteci sopra!
SuperMamma Ilaria Ferrarini