– Elogio di un soggetto mamma
PREMESSA
Dicono che dietro un grande uomo ci sia sempre una grande donna. Già, ma cosa c’è dietro ad una donna che, essendo mamma ed essendo pure super, è per definizione grande? Beh, presto detto, dietro ci sono io. 🙂
Tranquille, non sarà un articolo autocelebrativo per elencarvi le mie innumerevoli e mirabolanti qualità, no, non basterebbe un libro intero per questo (ok, potete anche ridere, non mi offendo!). In realtà ho fatto questa premessa perché, da dietro le quinte, ho una visione privilegiata sulla vita della Supermamma e, attraverso questo articolo, proverò a fornire una descrizione di essa il più possibile oggettiva e scevra da ogni sentimento.
CLASSIFICAZIONE
Come si fa negli studi seri, il primo capitolo si occupa delle definizioni. Per gli scopi di questo studio, definiremo solamente tre soggetti principali: figli, marito, mamma. Scopriremo nel proseguo di questo studio che le denominazioni si riferiscono a dei macro-generi i cui caratteri sono sostanzialmente costanti, ma la cui nomenclatura cambia in base allo scenario di riferimento.
- Cominciamo con la prima tipologia di soggetto, il FIGLIO. Il figlio o figlia, (il genere, perlomeno fino all’adolescenza non muta la sostanza dei comportamenti) è l’essere attorno al quale viene completamente riorientata la vita della classe genitori, fin dalla consapevolezza dell’avvenuto concepimento.
- MARITO (anche conosciuto con diversi alias: compagno, fidanzato, papà, papone, coso, lui, esso, quello, tuo padre, ed a volte persino innominato). Questo è, per sua stessa ammissione (“FAI TU behaviour”) un soggetto comprimario, che può essere completamente sostituito o eliminato dal nostro ecosistema senza che lo stesso ecosistema si esaurisca. Ammettiamolo, è la cruda, amara e comprovata verità.
- Passiamo in ultimo al soggetto principe della nostra ricerca: la MAMMA. Figura mitologica alla quale sono attribuiti poteri e capacità sovrannaturali. Punto.
CARATTERISTICHE
Il soggetto mamma è innanzi tutto dotato di capacità divinatorie. Famosi i casi in cui predice con errore ponderato pari a zero la malattia di un qualsivoglia soggetto figlio. Famosa la frase “X si sta ammalando” (con X uguale a figlio). Sistematicamente, la sera stessa, X ha almeno 38 di febbre.
Il soggetto mamma è inoltre dotato di poteri di moltiplicazione della materia. Quando il volenteroso ma inutile soggetto marito dichiara “il frigo è vuoto!!”, il soggetto mamma riesce a mettere in tavola un pantagruelico banchetto senza andare a fare la spesa.
Lo stesso soggetto mamma possiede la skill “problem-solving” livello pro. Ciò che il soggetto marito considera una catastrofe (tipo bottone mancante nel grembiule di figlio), viene risolto semplicemente daL soggetto mamma con una spilla da balia.
Il soggetto mamma può contrarre il tessuto spazio temporale. Nelle poche occasioni in cui il soggetto marito accompagna il soggetto figlio a scuola, sveglia lo stesso 2 ore prima della campanella, esce di casa con largo anticipo ed arriva sistematicamente in ritardo. Il soggetto mamma, per contro, esce di casa 10 minuti dopo la campanella e riesce ad arrivare puntuale. Sono in corso studi al CERN di Ginevra per cercare di comprendere il fenomeno.
CONCLUSIONI
Insomma, non importa cosa ci sia dietro una supermmamma, ciò che conta è che una volta che entra in scena il soggetto figlio, il soggetto mamma acquisisce poteri sovrannaturali.
Il soggetto marito alias padre alias papo alias coso, non deve prendersela troppo, d’altra parte il soggetto figlio entra nell’ecosistema di studio attraverso l’incubazione di soggetto mamma, è logico che vi sia un rapporto privilegiato tra essi. Nessun dramma, il soggetto marito alias coso, con il tempo, potrà diventare compagno di giochi di figlio genere maschio (perché tanto, soggetto papà alias quello, tende a crescere solo nell’involucro esterno, dentro resta piccolo), protettore e fido scudiero di soggetto figlio genere femmina.
Perciò, pazienza soggetto innominato, verrà il tuo momento.
Firmato
Soggetto Coso Marco Palmieri
