Vi ricordate il giallo di Bacu Abis? Nell'aprile del 2011 il giovane Manuel Piredda rimase ucciso nell'incendio della sua abitazione dove restò sfregiata l'ex moglie Valentina Pitzalis, diventata in questi anni simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.
Le circostanze della morte hanno sempre lasciato dubbi e perplessità soprattutto nei genitori di Manuel che non hanno mai creduto alla versione data dalla donna: ovvero essere stata aggredita dal marito che, secondo la sua ricostruzione, l’avrebbe cosparsa di benzina per poi darle fuoco, rimanendo lui stesso coinvolto nelle fiamme sino a morire.
La mamma di Manuel è ancora alla ricerca della verità
Un episodio drammatico ed una mamma doppiamente distrutta dal dolore: perdere un figlio in modo atroce e vedere contemporaneamente il suo volto sbattuto su stampa e tv additato come assassino. E così Roberta Mamusa, assieme a suo marito, ha sempre gridato alla Magistratura la sua voglia di fare chiarezza.
Questo il suo ultimo appello nella pagina Facebook dedicata alla memoria del figlio:
"I periti del giudice quindi gli unici che sono al di sopra delle parti hanno dichiarato che Manuel era già morto quando è stato cosparso di benzina e poi bruciato. Il corpo era lì dove è stato ritrovato dai carabinieri e la benzina e le fiamme hanno colpito solo la parte anteriore mentre la schiena la nuca e la parte posteriore della testa non sono stati bagnati dalla benzina e non hanno preso fuoco. Infatti i Periti hanno prelevato i capelli e li hanno esaminati e Manuel non era sotto effetto di droghe o alcool o psicofarmaci. Aveva una piccolissima quantità residua di xanax. Non si è suicidato.
Non è morto per incidente mentre tentava di scappare. Non ha usato benzina e dato al fuoco all'indagata. Non aveva guanti. È morto per asfissia meccanica fatta da un'altra o più persone. Le ustioni di Pitzalis non sono compatibili con la dinamica raccontata ai carabinieri nel 2011. Lei non poteva vedere perché aveva le palpebre carbonizzate era in un'altra stanza e c'era fumo. L'incendio si è sviluppato solo nell'andito perché l'unico punto di incendio era il cadavere e lei si è bruciata per errore in seguito a un ritorno di fiamma. Non aveva calcolato che l'andito era saturo di vapori della benzina e quando ha acceso il fuoco ha preso fuoco anche lei. Stanno cercando di allungare la brodaglia.
Il 18 marzo verranno sentiti i Periti del Giudice che hanno fatto gli esami di laboratorio cioè la professoressa Margherita Neri di Ferrara e la professoressa Bertol. Lasciamoli fare. Tanto il rinvio a giudizio con quello che hanno testimoniato oggi i Periti."
Oggi venerdì 1 febbraio 2019, i genitori di Manuel Piredda terranno una conferenza stampa a Cagliari. Ad 8 anni dal drammatico evento, non si può ancora scrivere la parola fine su questo capitolo del caso di Bacu Abis, sino a quando ogni accertamento non sarà debitamente completato dalle autorità competenti.