Maschera di Trilussa

Sorriso Amaro..."La Maschera" di Trilussa

Il Carnevale è gioia, allegria e colori...ma si sa non tutti i giorni sono così frizzanti, la vita è un'altalena...un pò sù e un pò giù...E allora ecco che nei momenti più difficili, per amore dei nostri bambini, ci facciamo forza ed indossiamo una "maschera di sorrisi"... una maschera che funziona e ci fa sentire subito meglio, perché l'umorismo è lo zucchero della vita!

Oggi vogliamo condividiamo con tutte voi questa bellissima poesia romanesca "La Maschera" di Trilussa.

Vent’anni fa m’ammascherai pur’io.
E ancora tengo er grugno de cartone
che servì p’annisconne quello mio.

Sta da vent’anni sopra un credenzone
quela Maschera buffa, ch’è restata
sempre co la medesima espressione,
sempre co la medesima risata.

‘Na vorta je chiesi: “Beh, come fai
a conzervà lo stesso bon umore
puro ne li momenti der dolore,
puro quanno me trovo fra li guai?
Felice te, che nun te cambi mai,
felice te, che vivi senza còre”.

La Maschera arispose: “E tu che piagni,
che ce guadagni? Gnente, ce guadagni.
Ché la gente dirà: Povero diavolo,
te compatisco… me dispiace assai…
Ma in fonno, credi, nun je ‘mporta un cavolo.

Fa’ invece come me, ch’ho sempre riso
e, si te pija la malinconia, 
coprite er viso co la faccia mia,
così la gente nun se scoccerà…

Da allora in poi, nasconno li dolori
de dietro a un’alegria de cartapista
e passo per un celebre egoista,
che se ne frega de l’umanità.

***

Trilussa

 

SuperMamma

Commenta

commenti

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per inviarti pubblicità e servizi in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più clicca sulla policy. Chiudendo questo banner acconsenti all'uso dei cookie. Cookie Policy

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi