Normandia

Normandia, solo il rumore del vento

Solo il rumore del vento, questo è il mio ricordo della Normandia. Una regione al nord della Francia tutta da scoprire. Sì, perché ci sono tantissime cose da vedere. E’ stato un viaggio che ho amato e che ricordo con affetto, stupore e meraviglia.

Siamo partiti in auto, prima tappa Fontainbleau. Non si può andare in Francia senza visitare i castelli, tanto più quelli del re! A Parigi eravamo già stati così abbiamo deciso di fare tappa culturale per poi proseguire per il nord. Fontainbleau è da vedere. E’ più bello di Versailles, più francese, meno imponente, più storico, più antico. Mi è piaciuto tantissimo anche perché i cugini francesi per il turismo lasciamoli proprio stare. Sono organizzatissimi: guida, audio guida, punto ristoro… E poi i giardini: meraviglia. E una cosa super, il “son et lumieres”. E’ uno spettacolo serale dove vengono proiettate sulla facciata del castello delle immagini mentre un narratore racconta la storia. Veramente unico.

Partenza: destinazione Normandia

Dopo una colazione francese a base di “baguette et confiture” partiamo. La cosa migliore da fare per visitare la Francia è acquistare una guida Michelin, la guida verde con le cartine. Consigliata per gli automobilisti, i camperisti o i bikers perché le cartine sono veramente dettagliate, mai persi una volta, considerando che ci sono tante strade sterrate per raggiungere i punti più caratteristici. Altro consiglio: appena si raggiunge una destinazione cercare subito il punto info dell’ufficio turistico. Qui possiamo trovare tanto materiale gratuito, mappe, pubblicità di ristoranti ed hotel o luoghi da scoprire non proprio turistici. E poi cosa fondamentale trovare un posto per dormire entro le cinque di sera se no diventa una corsa ad ostacoli. Sconsiglio gli hotel perché in Francia bisogna andare in un hotel almeno 4 stelle per avere una buona sistemazione; unica alternativa le catene alberghiere tipo Campanile, Accor o Ibis che si trovano nelle periferie della maggior parte delle città francesi. Buon prezzo, puliti con una colazione accettabile. Ma in Normandia come in Bretagna, si dorme nei B&B, Chez la maison, oppure nelle Gites de France. Queste ultime sono fattorie dove a volte si divide il bagno con la stanza accanto ma che al mattino, dopo la sveglia del gallo, potete fare colazione con uova appena raccolte e latte appena munto. Chez Gerard si chiamava. Che spettacolo!

Giornata dedicata alla storia

Una giornata dedicata alla storia: tour delle spiagge  degli sbarchi alleati della Seconda guerra mondiale. Scogliere a strapiombo, bunker tedeschi, e la marea. Si perché da queste scogliere si può vedere il mare e la sua marea nel massimo splendore. Le maree da queste parti sono immense. Il mare si ritira per chilometri. E da questi punti si può capire perché gli alleati non riuscirono subito a sbarcare. Per i tedeschi era come fare il tiro al piccione.

Qui in ogni paesino c’è un piccolo museo con i cimeli della guerra e a Colleville il monumentale cimitero americano. Rimani senza fiato: tutte queste croci bianche perfettamente allineate, sul prato verdissimo e all’orizzonte il mare blu.

Il Calvados

Questa regione della Normandia è detta Calvados. Qui è tutta una degustazione: di formaggi, il famoso brie ma anche tantissimi che da noi sono introvabili,di vini, di dolci. E di sidro. Il sidro è un vino derivato dalle mele che viene invecchiato e più invecchia più diventa pregiato. Il Calvados non è altro che un’acquavite fatta con il sidro. Buonissimo con crepes suzette magari mangiata sul lungomare. Chilometri e chilometri in mezzo a prati verdi, mucche al pascolo, erica in fiore. Si attraversano paesi in sasso rimasti come 1000 anni fa. E poi magari all’improvviso ti trovi davanti ad un ristorante in una maison d’epoca, magari del 1600, dove apparecchiano con posate d’argento e ti servono menu gourmet … impagabile!

Le Mont Saint Michel

La Normandia è conosciuta in tutto il mondo soprattutto per l’isola del Mont Saint Michel. Non si può non andarci. Per chi non lo sapesse è un monte su un isolotto collegato alla terraferma da un ponte dove si trova un’abbazia medievale dedicata appunto a San Michele. Sull’isola è vietata la circolazione delle auto per cui, vista poi l’affluenza turistica, occorre parcheggiare a diversi chilometri di distanza, a meno che non dormiate in un hotel dell’isola, e ne vale la pena.

E’ teatro delle più grandi maree d’europa. Il mare si ritira per chilometri e chilometri e alcuni giorni all’anno il monte ridiventa un’isola in poche ore. La baia viene coperta dall’acqua e l’acqua del mare si unisce all’acqua del fiume che vi sfocia creando un ambiente naturale molto particolare. Il monte, l’abbazia tutto è rimasto come nel medioevo. Stupendo. Ci sono stata due volte e sempre ci tornerei.

Le scogliere della Normadia

A chi piace camminare può percorrere i tantissimi chilometri lungo le scogliere sulla manica. Essendo la Francia un tempo unita all’Inghilterra le scogliere bianche a strapiombo sono tali e quali a quelle inglesi. Vedi foto di Dover. E le più particolari e ad effetto sono le falesie fra Etretat e Fecamp. In quest’ultimo paesino si può visitare anche un’abbazia benedettina dove i monaci producono un buonissimo liquore.

Per chi non ama il vento… non è consigliato visitare questo posto. Qui non c’è giorno in cui non soffia il maestrale. Scogliere bianche, mare blu, prati verdi e enormi gabbiani. Questo è il mio ricordi di Etretat, la spiaggia con i ciotoli perfettamente rotondi.

Gli impressionisti e il mare

In Normandia hanno vissuto e lavorato i grandi pittori impressionisti. E’ qui che è nato L’Impressionismo. E non poteva essere altrimenti con questi paesaggi. Monet a Giverny, dove ha vissuto,  Delacroix a Fecamp, Degas e poi Renoir, Pissarro tutti sono passati di qua. E nei primi anni del secolo Honfleur, la vera chicca, era il posto dove tutti si riunivano ed ancora oggi è piena di gallerie d’arte, ateliers e pittori lungo il porto che dipingono ad olio. E poi Maupassant, sì perché dove ci sono i pittori ci sono gli scrittori. Lungo questa costa ci sono tantissime spiagge balneabili e in particolare due posti famosissimi della belle epoque dove i signori si costruirono le case e dove andavano in villeggiatura: Deauville e Trouville. Qui c’era anche un famosissimo ippodromo, non so se ci sono ancora le corse.

Bene la cosa più stupefacente che sono spiagge frequentatissime ancora oggi, tanto anche dagli inglesi che arrivano in traghetto dalle isole di Jersey e Guernsey. E qualcuno fa anche il bagno… e noi che tiriamo fuori il maglione dallo zaino… Siamo proprio abituati bene noi del sud!

Les huitres et les mules

Avendo delle maree grandissime il mare si ritira per chilometri lasciando dietro di sé un mondo marino eccezionale. Qui si raccolgono le cozze, les mules, appunto, e le ostriche più buone del mondo. Io le ho mangiate su nel Cotentin, una penisola verso la manica, avete presente la cartina della Francia? Il “dito” in alto è questa penisola. Saint Vast la Hague, una serata di ferragosto, ristorantino sul mare (dentro perché fuori ci saranno stati 15 gradi) un plat de la mer, cioè un piatto ad alzata con granchi, lumache di mare, gamberi, e il piatto speciale: le ostriche con il burro salato. Le ho mangiate solo lì perché in genere non mi piacciono, ma lì appena pescate… in quel contesto… le ho divorate. Alla faccia di tutti quelli che erano a Rimini in mezzo alla bolgia urlante.

Il medioevo e la Normandia

La Normandia è famosa anche per un altro personaggio storico: Jeanne D’Arc la pulzella guerriera. Tanti films dedicati all’eroina francese li  hanno girati in questi paesini medievali. Rouen dove morì è una cittadina meravigliosa. E poi Bayeux famosissima per il suo arazzo detto della regina Matilde. Per chi non lo sapesse è un arazzo immenso ricamato da Matilde moglie di Guglielmo il conquistatore e rappresenta la conquista   dell’Inghilterra da parte dei Normanni. Bellissima anche la presentazione. Anche qui si può vedere uno spettacolo proiettato all’interno del palazzo comunale medievale dove il narratore spiega tutta la storia della conquista dell’Inghilterra. Medioevo è anche abbazie. Né troviamo diverse,bellissima è Jumieges. E’ ben conservata e visitabile ma non aspettatevi l’abbazia con il chiostro e le celle dei monaci…è ridotta a rovine ma è talmente grandiosa e imponente ..e se trovate una giornata di sole l’effetto della luce fra le colonne romaniche è impressionante. Proprio in questa zona si trova la foresta de Brotonne, potrete sempre fare una giornata in relax in mezzo ai boschi  a piedi o anche noleggiando le biciclette.

Supermamma Cristina Brugliera

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