Avevamo deciso di fare una gita durante le vacanze di Pasqua ma purtroppo il mio lavoro ci ha costretti a partire il giorno di Pasquetta: direzione La Spezia.
Avevamo preso una casetta in affitto per visitare le Cinque Terre in due giorni ma il bruttissimo tempo non l’ha permesso e ci siamo dovuti accontentare di un giorno. Ma ad oggi posso assicurarvi che vedere tutto e bene in un unico giorno è più che possibile.
La giornata scelta non era delle migliori (cielo coperto) quindi abbiamo sfruttato il treno per ottimizzare i tempi e riuscire ad ammirare tutte le Terre.
Abbiamo raggiunto la stazione di La Spezia a piedi, circa 1 km e mezzo dalla casa presa in affitto e acquistato online la “Cinque Terre Card” giornaliera (saltando così la lunga fila di attesa che molto spesso è possibile trovare agli sportelli) che permette di prendere tutti i treni Regionali e Regionali veloci della linea La Spezia – Levanto (e viceversa) ed autobus nelle 24 ore.
TAPPA 1: MONTEROSSO AL MARE
Ci siamo dedicati alla scoperta del bel borgo raggiungendo la Statua di Nettuno (o del Gigante) purtroppo poco visibile perché in fase di restauro; da qui abbiamo raggiunto il Parco Letterario Eugenio Montale, da dove si può ammirare (solo dall’esterno) la Villa delle Palme, residenza estiva dell’illustre poeta.
TAPPA 2: VERNAZZA
Vernazza è stata la località che ha subito i danni maggiori durante l’alluvione, ma è stata impeccabilmente ricostruita.
Dal porticciolo si può ammirare la bellissima Chiesa di Santa Margherita d’Antiochia. Inoltre sono imperdibili la visita e la vista dal Castello di Doria. Pagando solo 1,50€ avrete accesso a uno dei punti panoramici più belli delle Cinque Terre.
TAPPA 3: CORNIGLIA
Qui potrete scegliere se attendere il bus (gratuito con una La Cinque Terre Card) che vi condurrà fino al centro del Paese o se raggiungerlo a piedi. Poiché piovigginava, abbiamo preferito il bus. Abbiamo raggiunto la piccola terrazza arroccata sul mare che domina dall’alto il Golfo dei Poeti. E poi a spasso per le vie del centro inebriate da un dolce profumo emanato dai limoni; da non perdere, quindi, un gelato oppure una granita!
TAPPA 4: MANAROLA
La via principale Renato Birolli, ci ha condotto fino al piccolo porto di Manarola, molto caratteristico per poi arrivare al famoso punto panoramico del borgo: una terrazza in cemento.
Purtroppo l’attrazione principale del paese, la rinomata Via dell’Amore, è percorribile solo per un breve tratto da Manarola fino a un piccolo bar mentre il resto del sentiero è chiuso e non riaprirà prima del 2021.
TAPPA 5: RIOMAGGIORE
Da qui dovrete camminare 15 minuti fra caratteristici vicoli e strette scalinate per ritrovarvi davanti un’incredibile vista sulle case colorate caratteristiche di queste Terre.
Cinque Terre: stanchi ma felici
La nostra gita si è conclusa con il rientro in treno a La Spezia stanchi ma felici perché, nonostante il brutto tempo, le Cinque Terre sono riuscite a trasmetterci quella bellezza che non è facile trovare da altre parti.
Se pensate di raggiungere i borghi senza l’aiuto del treno, e volete godervi qualche percorso da borgo a borgo all’interno del Parco (sono tutti a pagamento), potete acquistare la Cinque Terre Trekking Card. La carta include l’accesso all’interno del Parco Nazionale delle Cinque Terre, l’utilizzo gratuito dei servizi bus, la partecipazione alle visite guidate “Cinque Terre Walking Park” e molto altro ancora.
Noi ci siamo ripromessi di tornare proprio per fare trekking!
Mi sento quindi di consigliarvi di controllare le condizioni meteorologiche (perché in caso di allerta arancione o rossa i sentieri potrebbero non essere praticabili) ma soprattutto l’utilizzo di calzature e abbigliamento adatti.
E’ possibile andare alla scoperta delle Cinque Terre anche con un mezzo speciale, il battello. Non è di certo il mezzo più comodo per spostarsi tra i vari borghi ma penso che dal mare la vista sia ugualmente bella.
Una cosa tuttavia è certa: le Cinque Terre sono un luogo da visitare assolutamente!
Consiglio: una gita adatta a grandi, piccini e cani!
Supermamma Dina Manna