Momento della buonanotte

CON LA BUONANOTTE ARRIVANO I MOSTRI SOTTO AL LETTO

E dopo una lunga giornata di corse e giochi arriva il tanto atteso momento della buonanotte, un momento di per sé sereno, rilassante, ma che per molti bambini si trasforma in fonte di ansia e angosce.

Il motivo? I fatidici mostri sotto al letto, un incubo che per tanti piccolini rende questa fase della giornata alquanto stressante e poco piacevole.

Si sa, i bambini sono una fonte inesauribile di creatività e fantasia. Con i loro “facciamo che” riescono a creare imperi ed eserciti pronti a conquistare il mondo, con un foglio di carta fanno salpare un vascello alla volta dell’inseguimento di una nave pirata e con un po’ di sabbia e acqua creano castelli maestosi che persino le onde del mare cancelleranno con un certo dispiacere.

Può diventare semplice quindi per loro creare all’interno della mente mitiche creature che col buio salteranno fuori dal letto, dall’armadio o da dietro la porta per aggredirli e portarli in regni remoti.

Basta spegnere la luce e lasciarli da soli che i loro occhi si aggireranno frenetici nel cercare di capire la fonte di un guizzo improvviso, di un movimento fulmineo e di un ombra furtiva che in realtà si annida solo nelle loro paure, mentre l’udito si tenderà per percepire ogni più piccolo rumore, mettendo in allarme il loro istinto di sopravvivenza.

Cosa fare in questi momenti? Come aiutarli?

Lasciare una lampadina accanto al letto può sembrare una delle soluzioni più semplici e immediate ma, guardando a lungo termine, serve veramente? O crea solo una fonte di dipendenza?

Bisogna aiutarli ad essere coraggiosi, a sconfiggere le ansie e la paura del buio, perché il buio esiste ed esisterà ed è meglio imparare ad essergli amico piuttosto che combatterlo.

Una soluzione potrebbe essere restare con loro fino a quando non si addormentano, non lasciarli da soli mentre cercano di prendere sonno.

Raccontare loro una favola della buonanotte e mettere in moto la fantasia positiva, quella piena di storie di personaggi coraggiosi che combattono contro draghi e non hanno paura di nulla. Infondere nel bambino quella fiducia in sé stesso che gli permetta di sconfiggere qualsiasi mostro che minacci la sua serenità.

Una favola è molto meglio di qualsiasi tablet. La voce del genitore è capace di infondere pace e sicurezza più di un qualsiasi effetto sonoro da cartone animato, perché una madre e un padre possono vedere le reazioni sui loro volti e modellare la storia in base alle esigenze del piccolo.

Se questo non bastasse, perché no, organizzare una bella caccia al mostro insieme a lui.

Setacciare tutta la stanza da cima a fondo, perlustrare ogni angolo nascosto e, una volta sicuri che nessun cattivo delle fiabe sia scappato dal luogo in cui vive per fare da antagonista ai loro supereroi, spegnere la luce e aspettare insieme che le braccia di Morfeo lo portino in mondi meravigliosi dove riposare serenamente.

Perché, in fondo, non c’è età più bella di quella in cui un mostro sotto al letto è la massima fonte di preoccupazione della giornata. 🙂

SuperMamma - Maria Reale

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