Il compito di oggi è quello di ripetere la routine, far brillare il lavello, prendermi cura di me e scrivere su un foglio le voci negative che sono nella testa e trasformarle in positive.
Premetto che di solito sono scettica riguardo i metodi da "strizzacervelli", ma ho detto che porto avanti questo metodo quindi... l'ho fatto. Mi sono seduta e ho iniziato a pensare...
All'inizio mi sentivo anche un pò a disagio, sono cose che non ho mai fatto e
con mia grande grandissima sorpresa, dopo un quarto d'ora buono... non mi veniva in mente nulla... possibile che non abbia una voce negativa in testa ma solo voci positive?
Allora mi sono alzata, mi sono guardata intorno, ho visto il caos e mi sono detta "non avrò mai una casa ordinata come quelle che si vedono nelle riviste" TAAAAC eccola, la voce negativa, l'ho scritta in cima ad un foglio.
Poi ho pensato alla festa di mia figlia che abbiamo fatto poco tempo fa, dove ho cucinato tutto io e mi sono ricordata che non mi piaceva niente, TAAAAAC ecco la seconda voce negativa, la mia ricerca di perfezionismo che mi stressa, che poi non sono una perfezionista, ma che ci provo a fare? 😀
E la terza voce negativa, una voce che parte dalla mia adolescenza, il mio fisico, non ci sono mai andata d'accordo nonostante non abbia mai avuto grandi problemi, il naso, i capelli, la pelle, la pancia morbida, dopo 4 figli, ci manca solo che ho gli addominali scolpiti...
E così la mia ricerca di negatività si è conclusa, ho ribaltato queste voci negative che mi ronzavano in testa, una volta che ci pensi poi rimangono lì, e le ho immediatamente corrette, sostituendole, usando anche dei colori solari.
Ora il foglio è incastrato nello specchio del bagno, in alto, di modo che me lo posso leggere tutte le mattine mentre mi trucco, ma sento che posso andare avanti con un gran bel sorriso, il mio lavandino è sempre splendente da 5 giorni e in questo momento mi trovo in casa, vestita, pettinata e truccata! 😉
Vai Flylady, mi stai facendo bene! 🙂
[…] primo giro del mio quinto baby step lo trovate QUI riassunto nell’immagine in […]
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