SECONDA GRAVIDANZA…OVVERO, UN ALTRO FIGLIO!?

Carissime SuperMamme,

sono davvero felice di conoscervi. Mi chiamano #laguidamorelli e sono mamma di due adorabili pesti, rispettivamente di 4 e 5 anni.  Sì, avete capito bene, i miei bimbi, due maschietti allegri e vivacissimi, hanno poco più di un anno di differenza, per l’esattezza 16 mesi. Adesso lo so già che tante di voi strabuzzeranno gli occhi e si chiederanno come mai il papà ed io non abbiamo aspettato almeno il compimento dei fatidici 2 o 3 anni per allargare la famiglia, ma scommetto anche che buona parte di voi abbia vissuto un’esperienza del genere.

In pratica, la cicogna, per Number One, è arrivata dopo lunghissime ricognizioni aeree ed aver perduto qualche volta la rotta. Al contrario, per Number Two ha deciso di arrivare per direttissima, probabilmente approfittando del passaggio di qualche jet privato. 🙂

Non so per voi, ma per me l’attesa del secondo figlio è stata decisamente diversa da quella del primo.

In che senso? Andiamo per gradi.

Seconda Gravidanza: SENSAZIONI MIE

Se già, in generale, in gravidanza per noi tutte le montagne russe dovute agli ormoni sono degne di Disneyland, durante quella di Number Two le evoluzioni sono state ancora più acrobatiche.

Immaginate di avere un tenerissimo cucciolo d’uomo, desiderato oltre l’infinito, che vive in simbiosi con voi: lo adorate come nessuno mai, lo allattate ancora, avete cominciato lo svezzamento da pochissimo, vi chiedete perché mai tante mamme la facciano così lunga quando il vostro amorino puppa-dorme-magna che è un piacere. Poi, il giorno di San Valentino, con il vostro uomo decidete, per la prima volta dopo essere diventati genitori, di concedervi una bel pomeriggio in una SPA appena inaugurata.

Ma in realtà non mi rilasso affatto perché ho un tarlo che mi gira per la testolina, per cui al ritorno… niente, sarà che sono un po’ strega come lo era la mia nonna, sarà che tutte noi donne lo siamo, faccio fermare mio marito in farmacia, con una scusa, per non fargli prendere un colpo senza motivo a causa del mio intuito femminile.

Avevo a mala pena 24 ore di ritardo per il mio 2° ciclo post-gravidanza, ma c’era qualcosa che non mi quadrava. Di ritorno a casa, carico la lavatrice, poi dritta in bagno e…il test è positivooooo!!!

Per l’annuncio di Numer One ho programmato per giorni il menù della cena, il sottofondo musicale, la bottiglia di Amarone della Valpolicella tenuta in cantina per anni per l’occasione, l’outfit e tutto il resto. Stavolta no…

Corro da mio marito in pigiama, mentre lui guarda la TV, per condividere la notizia incredula, emozionata, ma anche visibilmente terrorizzata, piangendo, ridendo e imprecando contro di lui, tutto assieme.

Io che normalmente cerco di essere sempre positiva, sono stata travolta da una marea di emozioni contrastanti e paure, mille in più rispetto alla prima gravidanza: per il mio corpo, non ancora ripresosi del tutto dalla gestazione precedente, per le attenzioni che avrei dovuto dividere, perché ancora non mi sentivo pronta ad esser mamma per la prima volta, figuriamoci per la seconda, perché viviamo a mille km dalle nostre famiglie di origine, perché Number One non mi aveva mica chiesto un fratellino e temevo che si sarebbero odiati che Abele e Caino in confronto erano in buoni rapporti!

Perché il mio cuore era colmo di così tanto amore per lui che non sapevo se sarei stata in grado di trovare un posticino anche per Number Two arrivato così inaspettatamente (tanto dopo 4 anni di tentativi per il primo, che sarà mai mezza volta? Non sottovalutate MAI i vostri poteri).

REAZIONI DEGLI ALTRI

Mio marito invece accoglie la notizia bomba con un sorriso a 54 denti, lo vedo palesemente al settimo cielo, felice che i 2 bambini sarebbero cresciuti quasi come gemelli, in simbiosi, senza gelosie data la poca differenza, carico e pronto ad affrontare con entusiasmo la nuova avventura.

I miei genitori, dopo il tripudio con cui avevano accolto la notizia del primo figlio, erano visibilmente sgomenti al pensiero del secondo nipotino già per strada, emozionatissimi, ma anche in apprensione!!!

Gli amici a sgranare gli occhi che quasi manco le congratulazioni e vabbè, saremo sembrati loro una coppia di incoscienti sprovveduti. Gli unici ad accoglierci con tenerezza –ma anche con un filo di onesta commiserazione - sono stati gli amici già bis-genitori, che sapevano perfettamente a cosa andavamo incontro, ma per gentilezza non hanno voluto dircelo anzitempo!!!

Seconda Gravidanza: COM’È ANDATA

In realtà ammetto che la situazione non sia stata rosea, almeno all’inizio e per i primi tempi: il mio fisico ha reagito in modo meno performante alla seconda gravidanza così vicina, non sono potuta rientrare in ufficio, Number One cominciava a camminare ed io piegata in 2 col pancione a tenergli le manine, Number Two si è rivelato un bimbo meraviglioso, sveglio e attivissimo, così tanto da non dormire per oltre 3 anni…però vi dico una cosa:

Ne è valsa la pena, ne vale SEMPRE la pena, perché, come mi ha detto la mia amica Angela (una delle mamme più sagge che conosca) per fugare i miei dubbi di “tradimento” del primo genito:

“IL TEMPO E LE ATTENZIONI CHE INEVITABILMENTE DOVRAI DIVIDERE TRA I DUE, SARANNO RICOMPENSATI DAL DONO Più GRANDE CHE TU POSSA MAI FARGLI: UN FRATELLO, UN COMPAGNO PER LA VITA, NON SARANNO MAI SOLI”.

E voi, come avete vissuto l’esperienza della seconda gravidanza?

SuperMamma La guida Morelli

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