Diciamo che la DIASTASI non è una malattia grave, infatti molte donne ne soffrono ma non sanno nemmeno di averla. Io ne soffro ed è per questo che ho deciso di scrivere questo articolo per farvi capire meglio di cosa si parla e come riconoscerla.
Diastasi: che cos'è
La diastasi è l'allontanamento dei retti addominali a causa del rilasciamento dei tendini della linea mediana (o linea alba). In pratica quella famosa tartaruga che potremmo avere tutti, con la diastasi ce la sognamo perché i muscoli non sono collegati tra di loro. Si tratta di una malattia che colpisce in particolare le donne che hanno avuto almeno una gravidanza, ma non è detto che anche un uomo non possa soffrirne.
A distanza di sei settimane dal parto, nel 60% delle donne la pancia non sparisce, anzi, persiste gonfia e molle. A un anno, il 30% non ha ancora risolto il problema, che non è solo estetico.
Oltre al fattore estetico infatti la maggior parte delle donne soffre di:
- mal di schiena
- cattiva digestione
- rigonfiamento dell'addome subito dopo aver mangiato o bevuto
- incontinenza
- e altri problemi simili.
Come capire se si soffre di diastasi
La separazione dei muscoli si risolve spontaneamente, in genere nei 3-4 mesi dopo il parto. Quando la distanza tra la fascia destra del retto addominale e quella di sinistra è superiore a 2,5 centimetri siamo in presenza di diastasi, che tuttavia si risolve fisiologicamente entro circa 12 mesi dal parto.
Se questo non avviene, il primo segno è visivo. La pancia assume una forma innaturale, strana e tende a gonfiarsi con il passare delle ore fino quasi ad assumere la forma che aveva durante la gravidanza.
Ai primi sintomi è importante fare un'autovalutazione (qui trovate un video utile) . Provate ad esempio a sdraiarvi a pancia in su, mettere la mano sulla pancia perpendicolare inserendo il dito medio nell'ombelico, contraete i muscoli e se contraendo il dito non risale ma rimane nell’ombelico, allora potreste avere la diastasi.
Dopo aver fatto la valutazione, si può parlare con il medico di base, chiedendo di farvi effettuare un'ECOGRAFIA DEI RETTI ADDOMINALI (ricordatevi di farvi scrivere la distanza dei retti). Se avete pochi centimetri di distanza, potrebbe bastare la ginnastica che un fisioterapista vi può spiegare, se invece i centimetri sono di più ahimè...l'unica soluzione è l'intervento chirurgico. In Lombardia ad esempio se la distanza oltrepassa i 5,1 centimetri è convenzionata.
Intervento per la distasi
Per risolvere il problema ci sono vari tipi di intervento:
- laparoscopia
- mini addomino
- addomino completa
La scelta sta al chirurgo di vostra fiducia, in base al tipo di distasi, al peso e al risultato che si vuole ottenere. Alcuni medici dopo l’intervento tolgono anche la pelle in eccesso. È un intervento tosto, ma se avete tutti i sintomi che vi ho elencato e aggiungete anche un po' il problema estetico, non esitate a farvi avanti per una visita ed una spiegazione più accurata.
Dimenticavo, se l'intervento viene fatto privatamente la degenza è in day hospital o una notte di ricovero. Se fatto convenzionato in ospedale la degenza è di circa 4 notti, tutto dipende da come è stato l'intervento.
Io sono in lista d'attesa, ho una distasi di 5,2 centimetri, ho molti dei problemi elencati sopra, ora sto cercando di arrivare al peso giusto per far si che il lavoro fatto dal chirurgo sia perfetto o quasi.
Supermamma Eleonora