LA STORIA, IL BAMBINO E IL LAVORO

Mamma, mi racconti una storia?

La cicogna ti apre nuova porta

C’era una volta una cicogna molto gioconda.  Le piacevano le sorprese. Dal suo nido guardava attorno cercando una coppia a cui fare una sorpresa. Non si era minimamente curata del fatto che la  sorpresa che avrebbe fatto potesse non piacere. Anzi, lei era esperta di sorprese  scioccanti.

Un giorno era un po’ annoiata perché da  molto tempo non aveva potuto praticare la sua attività preferita. Non trovava nessuno con cui fare questo giochino, e decise di volare via per cercare altri compagni di giochi. Ma all’improvviso vide una coppia. Sembrava perfetta.  La cicogna prima di agire  volle conoscerli  più da vicino. Doveva essere sicura che i prescelti non sospettassero nulla.

Li osservò per un paio di giorni. La coppia ogni giorno andava a fare una passeggiata intorno al lago vicino alla loro casa, chiacchierava, scherzava e progettava il loro futuro: prima un bel lavoro, poi una bella casa, poi se fosse capitato, un bambino.  Insomma, sembrava felice, contenta della loro vita, dei loro piani. Ma la cicogna ridacchiava dentro di sè.

"Piani? Hahaha. Mi piace smantellare i piani! O  meglio, mi piace  migliorarli….Dipende dai punti di vista!"

Sai come è finita la storia, piccolo mio?
Come, mamma?

Avete indovinato sicuramente! La cicogna ha portato una sorpresa inaspettata alla coppia. Avete anche indovinato sicuramente che questa coppia la conosco molto bene. Si, esatto, si tratta di me, mio marito e la nostra piccola sorpresa che a fine giugno compirà due anni.

La cicogna ci ha fatto una sorpresa veramente speciale non solo per la novità di diventare genitori di punto in bianco e dover quindi cambiare atteggiamento, crescere prima del voluto e modificare l’ordine dei piani, ma si trattava ancora di un altro cambiamento…

Una nuova porta si è aperta 

La cicogna non era cattiva. Sapeva molto bene cosa faceva. Ha scelto questa coppia per poter dargli una direzione molto diversa da quello che la coppia preveda. Soprattutto da quello che prevedeva la futura mamma…

Lei sapeva già dove sarebbe voluta arrivare nei 3 o 4 anni successivi, aveva la strada ben chiara nella sua testa. Era pronta per diventare una professoressa in Università. Faceva i suoi studi di dottorato e sognava una carriera accademica. Per la precisione devo raccontarvi che in realtà la strada che aveva scelto dava segnali sfavorevoli già dall’inizio. Dovunque andasse trovava una porta bloccata da una serratura di acciaio. Lei non voleva vedere il semaforo rosso che lampeggiava ogni volta in faceva una mossa verso la destinazione che si immaginava. La cicogna vide e volle fermarla.

Va bene! Ma la cicogna per forza deve fare una sorpresa inaspettata per fare cambiare strada alla gente?

Se una cicogna vi parlasse della direzione in cui secondo lei dovreste andare, la ascoltereste? Io credo di no! Non perché non credo nelle cicogne, non fraintendetemi 😀 Ma semplicemente perché non la capirei. Quindi se una cicogna volesse parlarmi, dovrebbe usare dei modi che io comprenderei, giusto? Lei mi ha presentato questo suo ‘modo’ in una splendida giornata d’estate. Dal quel momento sono una donna innamorata come non avrei mai immaginato! Dal quel momento la mia vita ha preso un’ altra via.

La futura mamma una volta faceva l’insegnante di lingue e si divertiva a scrivere materiali per i suoi studenti. Ha visto la difficoltà che gli studenti dovevano affrontare per apprendere una lingua straniera: ore dolorose di memorizzazione delle parole e delle regole grammaticali che finivano con un enorme delusione e perdita di motivazione. Lei voleva aiutare gli studenti e per questo motivo preparava loro materiali divertenti. Però purtroppo i risultati non cambiavano tanto. Che delusione!

Dal momento in cui la mia piccola sorpresa è arrivata, non ho avuto molto tempo da dedicare all’università come immaginate. Ma ne ho avuto per altro: raccontare storie! Si, storie. Ora sicuramente chiederete ‘tutto bello, ma che c’entra con tutta questa storia?’

Alcuni pezzi per mettere insieme il puzzle li conoscete già: un bambino, un insegnante e le storie.

Come imparano i bambini la lingua madre?

Cosa fanno i genitori prima che i bimbi si addormentino? Gli raccontano una storia. I genitori raccontano storie e i bimbi ascoltano col attenzione. Dopo un po’ conoscono le storie a memoria. Perché? Perché le storie sono interessanti, contengono elementi fantastici, straordinari e per questo sono indimenticabili.

Io facevo insegnante di lingue come lavoro prima che andassi a fare il dottorato all’Università. Mi piaceva molto il mio lavoro, ma mi mancava qualcosa. Pensavo di essere sulla strada sbagliata e che l’insegnamento non facesse per me. In realtà, mi mancava semplicemente un altro insegnante: mio figlio. Raccontandogli storie prima di andare a dormire, notavo un cambiamento nel suo linguaggio. Prima ha imparato i suoni degli animali protagonisti delle piccole storie, poi i nomi e cosi via. Grazie alle storie imparava più velocemente rispetto ad altre parole ‘ordinarie’ della vita ‘ordinaria’. Mio figlio ha accesso una luce verde sulla strada che conoscevo già anni ma che poi ho abbandonato per una strada in cui  lampeggiava solo il rosso. Siamo nel 2018.

Illuminazione! Se racconto storie agli studenti, rendo molto più facile la memorizzazione! E così è nato il nuovo metodo che utilizzo nei materiali durante i miei corsi di lingua.

A volte non succede tutto come vogliamo

A volte ci arrabbiamo con la vita perché vediamo alcuni eventi come ostacoli che in realtà sono una porta per una nuova via. Della nostra via.

‘Grazie cara cicogna che mi hai portato il mio piccolo insegnante!’

Sicuramente avete vissuto o starete vivendo anche voi un cambiamento grazie al vostro piccolo! Sono curiosa... Mamme come avete vissuto o state vivono questo cambiamento? Condividete la vostra storia con noi!

SuperMamma - Boglárka Szigeti

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